Replica della puntata di Agorà Duemiladiciassette, la trasmissione andata in onda, martedì 24 gennaio 2017 su Rai 3, condotta da Gerardo Greco. Nella puntata di Agorà ampio spazio alla tragedia di Rigopiano. Anche dei reportage su alcuni fatti di cronaca avvenuti nei giorni scorsi.
Agorà Duemiladiciassette del 24 gennaio 2017. Un servizio di Simone Carolei, La macchina dei soccorsi: Il dramma di Rigopiano ha svelato drammaticamente come una delle cause più profonde della difficoltà italiana nel fronteggiare i disastri naturali, sia da ricercare nella crisi economica del Paese. Una macchina dei soccorsi imponente ma estremamente vulnerabile. Che riesce a sopravvivere a tagli e burocrazia grazie soprattutto alla dedizione ed alla volontà dei singoli. Simone Carolei ci racconta gli uomini impegnati a fronteggiare la tragedia che lavorano in condizioni sempre più estreme.
Agorà Duemiladiciassette del 24 gennaio 2017. Un servizio di Elisa Dossi, Luci (rosse) della città: Don Andrea Contin della dioecesi di Padova è solo l’ultimo di una lunga serie di sacerdoti coinvolti in uno scandalo a luci rosse. Una storia pruriginosa con risvolti penali anche gravi. Storia maturata però nel contesto di una provincia, quella italiana, che sempre di più fatichiamo a comprendere ed a riconoscere. Nel racconto di Elisa Dossi tutte le contraddizioni di questa storia “della porta accanto” che in tanti hanno detto – o fatto finta – di non vedere.
Agorà Duemiladiciassette del 24 gennaio 2017. Un servizio di Martina Proietti, Brescia, arancia meccanica: Ora di cena, mancano pochi minuti alle 20. La famiglia Scalvini è appena rientrata a casa dopo una giornata di lavoro. Il papà è titolare di una piccola ditta di idraulica e impianti elettrici del paese, Ghedi, periferia bresciana. Si preparavano a una tranquilla serata. Senza immaginare quello che stava per capitare. Questo, il prologo dell’ennesima rapina in villa nella quale ha avuto la peggio il figlio 35enne del proprietario ridotto in fin di vita da uno dei ladri. Martina Proietti ci racconta il cono d’ombra di una ordinaria storia criminale di provincia.