A due anni e mezzo di distanza dalla nascita di Carlo Consoli, primogenito di Carmen, cantante siciliana di 42 anni, viene svelata la paternità del figlio, una paternità che non c’è, almeno in apparenza, tanto che il bambino porta il cognome Consoli, perchè la cantante per avere la gravidanza ha scelto l’inseminazione artificiale di un seme di uomo che lei non conosce e che ha avuto solo il compito di fornirlo. La rivelazione choc di Carmen Consoli è stata fatta al settimanale “Grazia”, nell’intervista rilasciata in esclusiva, la cantante racconta l’arrivo del suo amato Carlo nato due anni e mezzo fa. Nel corso dell’intervista a “Grazia”, la Consoli rivela che un ruolo fondamentale in questa scelta l’ha avuto il padre di Carmen, scomparso nel 2009.

carmen-consoli-madre-carloDi seguito alcuni passi dell’intervista rilasciata a “Grazia” da Carmen Consoli: “Non voglio che Carlo passi la vita a cercare suo padre negli occhi di un uomo. E’ stato mio papà, scomparso nel 2009, a suggerirmi l’idea di avere un figlio da sola. Era anticonformista, libero, convinto della enorme superiorità delle donne. Credo di essere nata mamma, ma stavo diventando grande… poi ho visto Gianna Nannini e ho pensato ‘Allora si può fare’. Così ho deciso di andare all’estero per una fecondazione assistita. E’ stata una esperienza molto forte ma molto bella”.

Decidere di non dare un padre al figlio però è stata una scelta alquanto difficile: “Ci ho pensato a lungo, ho avuto un papà fantastico, ma poi ho capito che la cosa più importante era garantirgli un nucleo di amore. Il mio bambino cresce circondato da una famiglia. Ho scelto un donatore disponibile a essere contattato, se e quando Carlo vorrà conoscerlo”.

Carmen Consoli non nasconde il fatto di essere molto curiosa di conoscere l’uomo che l’ha resa madre: “Moltissimo, lo immagino come una specie di vichingo, grande e grosso, perché Carlo è così. Secondo me è buono e intelligente, certe cose le sento”.