L’operazione della Polizia di Stato di ieri mattina che ha portato all’arresto di sette persone (ai domiciliari) fra le quali anche il presidente del Catania Calcio, Antonino Pulvirenti, accusate di presunte combine di almeno 5 gare, secondo l’accusa della Procura di Catania, la società rossoazzurra per ottenere la salvezza, dopo la sconfitta rimediata con la Virtus Entella nel marzo scorso, caduta in piena zona retrocessione, avrebbe (il condizionale è d’obbligo) comprato 5 gare, 4 vittorie consecutive ed un pareggio che sono valse alla permanenza in Serie B del Catania.

antonino-pulvirenti-presidente-del-cataniaGirano le intecettazioni sul web, scioccanti le parole dette a telefono dai personaggi finiti nel mirino degli inquirenti, particolare intercettazione telefonica, relativa al Presidente del Catania Calcio, Antonino Pulvirenti, che dopo aver festeggiato la salvezza, per via di quel filotto di risultati utili consecutivi, finito nel mirino della magistratura, avrebbe esclamato una frase: “Ormai l’ho inquadrato il campionato di serie B… L’anno prossimo arrivo primo”.

GUARDA IL VIDEO delle intercettazioni audio di alcuni degli arrestati nell’inchiesta che ha coinvolto il Catania Calcio:

Altre intercettazioni telefoniche fra le persone inseriti nell’operazione “Treni del Goal”: “… Sono dei deficenti, sono troppo scarsi, se non ci pensavamo noi per queste cinque partite… eravamo retrocessi veramente..”

Dalle intercettazioni emergono di come Pulvirenti chiamava a più riprese il ds Daniele Delli Carri che intanto stava per chiudere l’accordo con il cosidetto “treno”, i numeri, ad esempio 3, 15, 33, corrispondevano al numero di maglia dei calciatori evidentemente contattati. Un vero e proprio terremoto sul Catania Calcio che rischia seriamente di togliere la gloriosa società etnea dai ranghi federali.

Redazione Peoplexpress