Coronavirus: bonus 600 euro partita Iva, chi può richiederlo, come si richiede, cosa prevede il decreto

Entrerà a breve in vigore un decreto legge nell’ambito delle azioni governative per fronteggiare l’emergenza COVID-19 la cui diffusione e contagio ha colpito l’Italia da qualche settimana. Come anticipato nelle scorse ore alcuni bonus riguarderanno i titolari di partita Iva ed in particolare i liberi professionisti che secondo quanto trapelato ieri dovrebbero percepire un bonus di 600 euro.

Tale bonus riconosciuto come indennità una tantum a partire dal mese di marzo 2020. Potrebbe essere questa la grande sorpresa: il bonus potrebbe essere esteso anche ai mesi di aprile e maggio 2020. I titolari di partita iva, i liberi professionisti, potranno, attraverso il portale INPS registrarsi e poter accedere a tutti i servizi dedicati ai possessori di partita iva.

Altro bonus è previsto per i titolari di redditi di lavoro dipendente che possiedono un reddito complessivo di importo non superiore a 40mila euro. A loro spetterà un premio, per il mese di marzo 2020, che non concorre alla formazione del reddito, pari a 100 euro da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese.

L’indennità verrà erogata dall’Inps, previa domanda del lavoratore del possessore di partita iva. Nel limite di spesa complessivo di 170 milioni di euro per l’anno 2020.

Il testo della bozza di decreto fiscale precisa infatti che se anche l’Inps dovesse rilevare uno scostamento, anche in prospettiva futura, rispetto al limite di spesa, non verranno adottati altri provvedimenti concessori.

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