addio autocertificazione, dal 18 maggio si potrà andare a visitare gli amici

Dal 4 maggio è iniziata ufficialmente la fase 2 coronavirus e dopo i primi giorni il pensiero è rivolto a chi è rimasto ancora senza la possibilità di poter riaprire. Il prossimo step della Fase 2 è datato 18 maggio, giorno in cui potranno riaprire, in alcune regioni, diverse attività come parrucchieri, barbieri e centri estetici. In queste ore le discussioni fra le forze politiche ed il governo sembrano essere indirizzate sulla maggiore responsabilità da affidare alle singole regioni il compito di autonomia per stabilire le riaperture.

A conferma di quanto si sta discutendo, il governatore della Emilia Romagna Bonaccini ha dichiarato: “Abbiamo chiesto che dal 18 le Regioni possano decidere in autonomia. Sempre in contatto col Governo e col Ministero della Salute, perché dobbiamo verificare il rimbalzo di questa epidemia. Perché col rialzo dei contagiati rischieremmo chiusure di ciò che stiamo per riaprire. Speriamo che adesso arrivi il provvedimento del Governo, ho fiducia nel ministro Franceschini.

Sul settore “turismo”, il governatore emiliano ha voluto dire la sua: “L”unico comparto economico che non esporta merci ma importa persone che sono quelle che contagiano è evidente che sia il settore tra i più in difficoltà. Ma noi dobbiamo farci trovare pronti quando si potrà ripartire, nel modo che si potrà ripartire”. (Fonte Ansa)

Ieri il nostro articolo sulle possibili riaperture. Dal 18 maggio potranno riaprire in alcune regioni i negozi di abbigliamento, bar, ristoranti e centri per la cura e la bellezza della persona, fra i quali anche barbieri, parrucchieri e centri estetici. Il Premier Conte vuole riaprire in alcune regioni questi settori rimasti chiusi dal mese di marzo. “Continuando con il senso di responsabilità sin qui dimostrato, in molti territori si potranno anticipare le riaperture già nei prossimi giorni di maggio”.

Questa una delle dichiarazioni fornite ad AGI da Giuseppe Conte a pochi giorni dall’inizio della fase 2 emergenza coronavirus. “Dal governo non c’è alcuna volontà di protrarre questo lockdown residuo. Se c’è la possibilità di anticipare qualche data possiamo anche valutare delle aperture ulteriori”.

Negozi, bar, ristoranti e parrucchieri apertura dal 18 maggio in alcune regioni