E’ morto a L’Avana, all’età di 90 anni, Fidel Castro, Lider Maximo di Cuba. Fidel Alejandro Castro Ruz è nato a Birán il 13 agosto 1926 ed è deceduto a L’Avana, oggi, 25 novembre 2016. Fidel Castro è stato un rivoluzionario e politico cubano.

Primo ministro di Cuba dal 16 febbraio 1959 all’abolizione della carica, avvenuta il 2 dicembre 1976. Dal 3 dicembre 1976 al 18 febbraio 2008, Presidente del Consiglio di Stato e Presidente del Consiglio dei ministri, nonché Primo Segretario del Partito Comunista di Cuba, il partito unico del Paese.

E' morto a L'Avana, all'età di 90 anni, Fidel Castro, Lider Maximo di Cuba.Celebri le frasidi Fidel Castro che segnarono un'epoca
E’ morto a L’Avana, all’età di 90 anni, Fidel Castro, Lider Maximo di Cuba.Celebri le frasidi Fidel Castro che segnarono un’epoca

Di seguito alcune delle celebri frasi di Fidel Castro.  “Nessun vero rivoluzionario muore invano. La conseguenza più straordinaria della rivoluzione cubana è l’incredibile coscienza rivoluzionaria che si è sviluppata nel popolo”. “Il processo rivoluzionario è intrinsecamente il miglior programma di sanità pubblica possibile”.

“Ricordo sempre il Che come una delle persone più straordinarie, uno degli uomini più nobili e disinteressanti che io abbia mai conosciuto. Il rivoluzionario crede nell’uomo, negli esseri umani. Chi non crede nell’essere umano, non è rivoluzionario”.

“Quando ero ragazzino mio padre voleva che io fossi un bravo cattolico e che io mi confessassi tutte le volte che avevo pensieri impuri sulle ragazze. Così ogni sera io diventavo rosso a confessare i miei pensieri. Così successe una sera, e poi un’altra sera, e così via. Dopo una settimana decisi che la religione non era fatta per me”.

“Il peggiore dei sacrilegi è il ristagno del pensiero”. “Per non lottare ci saranno sempre moltissimi pretesti in ogni epoca e in ogni circostanza, ma mai, senza lotta, si potrà avere la libertà”. “Non vi dico addio. Spero di combattere come un soldato delle idee”. “Noi socialisti abbiamo commesso un errore nel sottovalutare la forza del nazionalismo. E della religione”.