Dopo due ore di camera di Consiglio ed una giornata, quella di ieri a discutere sulla conferma della condanna in secondo grado inflitta ad Alberto Stasi, la Corte di Cassazione ha confermato la pena di 16 anni di reclusione ad Alberto Stasi, colpevole del reato di omicidio nei confronti dell’allora fidanzata, Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nel 2007. La Cassazione, con la sentenza di oggi, non ribalta quanto emesso dalla Corte D’Assise d’Appello in secondo grado e per Alberto Stasi si sono aperte le porte del carcere accusato di omicidio della fidanzata Chiara Poggi avvenuto nel 2007 a Garlasco.

garlasco-video-alberto-stasiSi trova nel carcere di Bollate, Milano, Alberto Stasi, condannato stamani in via definitiva a 16 anni per l’omicidio di Chiara Poggi. Secondo quanto si è appreso, Stasi si è costituito accompagnato dalla madre. È nel carcere milanese di Bollate che Alberto Stasi ha deciso di costituirsi dopo la decisione della Cassazione di condannarlo a 16 anni di carcere di 16 anni. È la prima volta, dal 24 settembre 2007, che Stasi non si ritrova dietro le sbarre: in quel caso per l’indagato scattò il fermo con l’accusa di aver ucciso la fidanzata Chiara Poggi. Dopo quattro giorni di carcere a Vigevano era tornato in libertà, prima di un lungo iter processuale, lungo più di otto anni, che oggi lo vede tornare in un carcere per il delitto di Garlasco.

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