Gianluca Vialli: “Ho avuto il cancro un anno fa. Adesso sto bene anzi sto benissimo, ma non so come finirà la partita”.

Il racconto choc è di Gianluca Vialli, ex attaccante di Sampdoria, Juventus e Chelsea. Il suo ultimo anno, se avesse scelto, non l’avrebbe vissuto in questa maniera.

Vialli si è raccontato al Corriere, in una lunga intervista ad Aldo Cazzullo, nell’occasione di presentazione del suo ultimo libro, “Goals. 98 storie + 1 per affrontare le sfide più difficili“. Di storie difficili il calcio ne riserva molte, soprattutto ad uno come Gianluca che ha avuto sempre la voglia di combattere sul campo. Questa sua partita più importante, Gianluca l’ha disputata fuori dal rettangolo di giuoco e senza un pallone da scaraventare in rete.

Nel suo libro non ha potuto fare a meno di raccontare la battaglia più difficile della sua vita: combattere il cancro che l’ha colpito un anno fa. Un anno difficile, pieno di cure, di chemioterapia e radiografia. Cicli estenuante ma che hanno dato risultati più che positivi.

“Ora sto bene, anzi molto bene. È passato un anno e sono tornato ad avere un fisico bestiale. Ma non ho ancora la certezza di come finirà la partita. Spero che la mia storia possa servire a ispirare le persone che si trovano all’incrocio determinante della vita”.

Gianluca Vialli ha pensato anche di trattenere il riserbo sulla sua malattia. Poi però, nella stesura del suo libro ha voluto pubblicare la sua storia. “Giravo con un maglione sotto la camicia, perché gli altri non si accorgessero di nulla, per essere ancora il Vialli che conoscevano. Poi ho deciso di raccontare la mia storia e metterla nel libro”. 

Vialli spiega le ragioni del rendere pubblico la sua malattia: “Ne avrei fatto volentieri a meno, di parlarne ma non è stato possibile. E allora l’ho considerata semplicemente una fase della mia vita che andava vissuta con coraggio e dalla quale imparare qualcosa”.