Giornata Internazionale della Donna, è questo il titolo del motore di ricerca Google che con Doodle augura una buona giornata a tutte le donne del mondo.
Non si dimentica che nella giornata, 8 Marzo, si festeggia una data storica per le donne, corre infatti l’anniversario da quando le donne hanno avviato il loro percorso di emancipazione, iniziato proprio con la fine di una lotta tragica che però ha portato ad una svolta epocale.
Quello che le donne non dicono, non è solo il titolo di un celebre brano di Fiorella Mannoia, ma è anche un inno dedicato alla donne, che si sono ribellate, che hanno voluto ottenere una parità di diritti e che sono riusciti con tenacia a combattere per la loro condizione di autonomia.
Nella Giornata Internazionale della Donna, che si celebra oggi, 8 Marzo, (Festa della Donna), il pensiero rivolto alle donne è più celebrativo che altro.
In questa occasione vanno ricordate le vittorie ottenute ed il brano di Fiorella Mannoia, “Quelle che le donne non dicono” calza a pennello. Contro la storica celebrazione, a rafforzare il significato della canzone, è stata, anche la modifica al testo che la stessa cantante ha voluto apportare, “e se ci confondiamo un po’”, la stessa artista ha spiegato: “Perché in quella frase ci vedo una ammissione di debolezza che non trovo appropriata. Sicuramente a volte saremo confuse, a tutti gli esseri umani capita, ma ci leggo come un’ammissione di una sorta di inferiorità, è come se dicessimo: “Scusate se ci siamo ribellate, ma è perché non riusciamo a comunicare più con voi” e il mio orgoglio si è ribellato”.
Questo brano è lo specchio della condizione femminile. E’ una canzone molto delicata, è un inno alla donna. La verità è che racchiude tutta la sofferenza, tutto l’isolamento in cui le donne da sempre sono relegate ma che con la forza ed il coraggio riescono a superare ed a porsi in maniera forte alla vita sociale.