Giuseppe Cruciani, conduttore a Radio24 della trasmissione radiofonica, La Zanzara, è andato su tutte le furie e non le ha di certo mandate a dire a Andrea Scanzi. In particolare, nella trasmissione di ieri, Cruciani si è scagliato contro il giornalista del Fatto Quotidiano, Scanzi, proferendo parole alquanto pesanti.

Giuseppe Cruciani show a La Zanzara: durissime parole a Scanzi "Deficiente, non sai un c...." / Audio
Giuseppe Cruciani show a La Zanzara: durissime parole a Scanzi “Deficiente, non sai un c….” / Audio

Cruciani a La Zanzara: “Non faccio i nomi, anche se li ho tutti qui davanti ma mi riferisco a tutti quei fenomeni da baraccone i quali professano a parole la ‘non violenza’, eppure mi volevano pugile, cioè mi volevano lì ad affrontare quei 4 pazzi che magari avevano un coltello o un bastone e che volevano picchiarmi nel corso di una trasmissione radiofonica. Io al vostro livello non scenderò mai e non alzerò mai le mani addosso a uno di questi. Mai”.

Cruciani rincara la dose contro Scanzi: “E’ uno che scrive (E Cruciani si stupisce pure), professa la non violenza e poi parla di questi come se fossero ragazzini, senza sapere un cazzo. Non sai un cazzo e parli. Ma lasciamo perdere, non me ne frega niente nemmeno di citarlo. Fa le sue considerazioni sulla radio di cui non mi fotte nulla. Non è che decide lui se sono stanco o meno, quindi mettiti l’anima in pace. Lasciamo perdere, se no mi escono brutte parole. Vai a pescare, vai”.

Lo “sproloquio” di Cruciani contro Scanzi continua: “Questa è gente vera, gente che lavora, non come questi cazzoni che scrivono minchiate come Scanzi e altri che non c’hanno un cazzo da fare dalla mattina alla sera. Ma poi chi cazzo è Scanzi? Perché devo parlare di lui?“. E rivolge un appello a David Parenzo: “Per favore, toglimi dalla testa il nome di Scanzi. Ho letto ora un’altra cosa che ha scritto. Ma chi se lo incula. Basta. La prossima volta che pronuncio il suo nome datemi un segnale, fate suonare la campanella”.

Giuseppe Cruciani conclude in maniera forte contro il giornalista de Il Fatto Quotidiano: “Non bisogna mai alzare le mani addosso a nessuno, se no si arriva a pensarla come il deficiente abbronzato per finta, secondo il quale io sarei stato impavido. Io non ho provocato nessuno. Le provocazioni radiofoniche, checché ne dica il deficiente, fanno parte della storia della radio. Ma di che state parlando? Non sapete un cazzo”. Per ascoltare l’audio di Cruciani clicca qui.