Legge di bilancio 2019: tutti i punti della manovra approvata.

Il disegno di legge relativo al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e al bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021. Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri 15 ottobre 2018, n. 23 porterà le seguenti novità:

Editoria. Stop al finanziamento pubblico. Il fondo dedicato all’editoria sarà gradualmente azzerato. Pertanto si andranno a tagliare parecchi milioni di euro.

Flat tax. Novità per partite Iva e piccole imprese. Le soglie minime del regime forfettario vengono estese fino a 65 mila euro. La legge di bilancio ha l’obiettivo di un’aliquota piatta al 15%.

Imprese. Il fondo per il credito alle micro e piccole imprese viene raddoppiato. Viene prevista una cedolare fissa al 21% per i nuovi contratti di affitto degli immobili commerciali (per esempio i capannoni).

Innovazione tecnologica. Arrivano gli incentivi fiscali per le imprese che assumeranno manager dell’innovazione altamente qualificati.

Legge di bilancio 2019: Reddito e pensione di cittadinanza, Flat tax per le partite iva, superamento della legge Fornero, risarcimento per le vittime delle crisi bancarie e rilancio degli investimenti pubblici.

Investimenti pubblici. La riforma stanzia 15 miliardi aggiuntivi nei prossimi 3 anni per rilanciare gli investimenti pubblici, in particolar modo in ambito infrastrutturale, per le opere di adeguamento antisismico e di efficientamento energetico e per lo sviluppo di nuove tecnologie e intelligenza artificiale. Nascerà inoltre una task force che si dedicherà a valutare, monitorare e attivare rapidamente i progetti d’investimento.

Ires. La tassa sugli utili reinvestiti per ricerca e sviluppo, macchinari assunzioni stabili, viene abbassata dal 24% al 15%.

Ires verde. Il provvedimento è rivolto alle imprese che adottano tecniche di produzione ecologiche. Pertanto il decreto è rivolto a quelle con minori emissioni vengono previsti specifici incentivi fiscali.

Iva. Sterilizzazione dei previsti aumenti (12,5 miliardi).

Legge di bilancio 2019: tutti i punti della manovra approvata.

Legge Fornero. Il provvedimento abroga i limiti di età per i pensionamenti previsti dalla legge Fornero. (art. 24 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201). Introduzione della cosiddetta “quota 100”. La modifica prevede di andare in pensione con 62 anni di età e 38 anni di contributi versati (62+38=100). Pertanto viene garantito chi ha iniziato a lavorare in età molto giovane.

Il provvedimento proroga “Opzione Donna”. Legge che permette alle lavoratrici con 58 anni, se dipendenti, o 59 anni, se autonome, e 35 anni di contributi, di andare in pensione. Pur tuttavia non avendo raggiunto la quota 100.