Puntata di Report, andata in onda, lunedì 14 novembre 2016 su Rai 3, condotta , come sempre, da Milena Gabanelli, che guida il suo telespettatori in un viaggio nelle grandi inchieste. Nella puntata di ieri sera, occhi puntati su uno dei prodotti italiani, più venduti: il Prosecco. Altra inchiesta è quella relativo al mercato di farmaci. Inchiesta sul “Disonore al merito”, con i titoli “I Direttori Generali” e “L’Assessora”.

Riassunto e replica della puntata di Report, andata in onda, lunedì 14 novembre 2016 su Rai 3. Diversi i temi trattati, tra cui "La frazione del Prosecco".
Riassunto e replica della puntata di Report, andata in onda, lunedì 14 novembre 2016 su Rai 3. Diversi i temi trattati, tra cui “La frazione del Prosecco”.

Report, riassunto e replica della puntata di lunedì 14 novembre 2016. “La frazione del Prosecco”. Nella zona Doc e Docg si producono circa cinquecento milioni di bottiglie di Prosecco, un successo mondiale del vino storicamente prodotto in Veneto, tra Conegliano e Valdobbiadene. Ma lo spumante che oggi viene bevuto nel mondo prende il nome da Prosecco, una piccola frazione che nasce sul costone carsico del comune di Trieste. Dal 2009 un decreto ministeriale ha stabilito che l’uva chiamata prosecco per legge sin dal 1969 dovesse cambiare nome e diventare glera.

Report, riassunto e replica della puntata di lunedì 14 novembre 2016. “La via dei farmaci”. A causa dei brevetti il mercato dei farmaci raggiunge fatturati da capogiro. Una sola confezione con ventotto compresse di antiepatite C può costare ventisettemila euro, il trattamento completo non meno di sessantamila. Così c’è chi si va a curare in India con generici che costano meno di mille euro, mentre in Italia c’è chi ha messo a segno furti milionari presso le farmacie ospedaliere: solo nel 2016, sempre per lo stesso farmaco, il Servizio sanitario nazionale ci ha rimesso ben 2,6 milioni di euro. A essere rubati, dal Sud al Nord Italia, ci sono anche altri centinaia di farmaci che vengono riciclati in Nord Europa e, in molti casi anche presso le nostre farmacie. Ma qual è il rischio per i pazienti?

Per il Disonore al merito, “I Direttori Generali”. L’Università La Sapienza di Roma è il più grande ateneo d’Europa. Nelle sue aule si forma la futura classe dirigente. A capo dell’amministrazione da quindici anni è il direttore generale Carlo Musto D’Amore, 68 anni, senza una laurea ma con un diploma di geometra. Le vicende dell’ateneo sono da sempre legate a quelle del policlinico Umberto I, il primo ospedale universitario in Italia. Il direttore generale è Domenico Alessio, 77 enne, anche lui pensionato, è stato nominato dall’ex rettore della Sapienza, Luigi Frati, e dall’ex presidente della Regione, Renata Polverini.

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