Selvaggia Lucarelli ha avviato l’ennesima battaglia social contro la pagina di Facebook, S…o droga e Pastorizia. In particolare la blogger ha “denunciato” il fatto che parecchi link “bannati” sul web sono ancora visibili su questa pagina.

Selvaggia Lucarelli ha postato un messaggio. La pagina fb S…o droga e pastorizia su cui girano indisturbati tutti i link che denunciano i giornali e le TV. Da mesi con commenti che sono oltre il bullismo rimane lì indisturbata e aperta senza che nessuno intervenga.

Selvaggia Lucarelli contro la pagina Facebook "S...o Droga e Pastorizia" per via di alcuni link bannati dal web ma presenti sul social
Selvaggia Lucarelli contro la pagina Facebook “S…o Droga e Pastorizia” per via di alcuni link bannati dal web ma presenti sul social

Loro ovviamente non mettono il link. Mettono una foto o un commento sulla Leotta di turno sapendo che sotto si scatenerà la pioggia dei link ai video ad opera dei commentatori.

Il post della Lucarelli prosegue così. L’amministratore, siccome ho denunciato questa cosa, mi ha scritto in privato un messaggio della serie “Ora ti faccio vedere io cosa ti scateno contro”. Se entrate lì dentro c’è da sentirsi male. Al momento stanno cercando di far chiudere la mia pagina a suon di cagna e “l’unica cosa che puoi fare è infilarti un membro in bocca”. Aspetto che si muova fb e magari la polizia postale. È veramente ora di finirla.

Per concludere Selvaggia: L’amministratore mi racconta che non può monitorare i commenti e i link che la gente posta. Noi li vediamo e lui no. Perché ovviamente gli fa comodo averli lì per tutelarsi legalmente. Io come amministratore non posto nulla, sono i miei commentatori a farlo. Peccato che ora sia informato. E che siano informate anche le protagoniste dei video e chi sta indagando.

Selvaggia Lucarelli infine invita gli utenti a denunciare la pagina. “Istigazione a delinquere (suggeriscono di hackerarmi il cellulare) , bullismo, diffamazione e tutto ad opera degli amministratori di cui ho tutti i nomi e cognomi. Domani posterò la foto della denuncia in polizia. Denunciate ragazzi. E con questo chiudo la questione, che sposto in altre sedi”.