Girano sul web le intercettazioni fra politici, nel corso delle indagini del 2012 e 2013, acquisite dalla DIA di Reggio Calabria nell’ambito dell’indagine “Breakfast”, la conversazione intercettata più eclatante è quella che riguarda Silvio Berlusconi al telefono con Isabella Votino. In particolare nell’intercettazione choc, Berlusconi parla con la sua portavoce Isabella e da dell’ubriaco a Matteo Salvini, all’epoca della sua ascesa politica nella Lega Nord.

image (1)Ecco il testo dell’intercettazione di Silvio Berlusconi, pubblicata dal Fatto Quotidiano: “Andiamo malissimo, eh! Chiedere a me di non fare il presidente del Consiglio… lo sanno bene che non lo sarò mai perchè se perdiamo è inutile dirlo (…), ma se vinciamo io ho sempre detto che non faccio il presidente del Consiglio, ma non lo posso dire alla gente. Se vinciamo, io pretendo che mi nominino a Presidente della Repubblica. Dove non starò sette anni. Starò tre mesi, non ho nessuna voglia ma almeno concludiamo una carriera per quel che mi riguarda”. Berlusconi in questo si riferisce alle dichiarazioni di Matteo Salvini poco prima andate in onda in televisione.

Poi Berlusconi parlando con Isabella, la sua portavoce rincara la dose su Salvini: “Poi Isabella, scusa, eh! Ma noi abbiamo contro di noi le dichiarazioni di questo eee… ubriaco di Salvini. Le dichiarazioni sgradevoli continuative di questo Tosi che tutta la città sa che (…). Tieni presente che , se non si fa l’accordo, lui è finito perchè è chiaro che noi scaricheremo contro di lui e contro i due tutta la nostra forza critica, con i nostri giornali”. Poi Berlusconi cambia tono: “Ma io sono disperato, non penso di fare queste cose”. I personaggi citati da Berlusconi sono Tosi, Salvini e Maroni.