Recovery fund editoria 5.0, le grosse novità confermate dal sottosegretario Martella

Al Festival Glocal il sottosegretario Martella dialoga con Google e i principali rappresentanti del giornalismo digitale City News, Fanpage e ANSO: grande priorità al credito d’imposta per digitalizzare le redazioni e formare il personale, oltre al sostegno alla domanda di informazione

Sulla direttiva copyright, il sottosegretario sottolinea l’importanza di trovare un equilibrio per salvaguardare gli interessi di tutti gli attori in gioco. Il quadro normativo è atteso entro giugno

Lo hanno battezzato piano Editoria 5.0, sulla scia di quello che fu il piano Industria 4.0. Prevede interventi per favorire la transizione tecnologica della filiera, investire sul capitale umano e sostenere la domanda di informazione. E, questa l’intenzione dell’esecutivo, sarà sostenuto grazie ai fondi del recovery fund. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria Andrea Martella, intervenendo a Glocal, il festival del giornalismo digitale promosso da VareseNews, svoltosi in questo 2020 in un’edizione totalmente online.

«Vogliamo estendere alle imprese editoriali quegli incentivi di carattere fiscale già presenti per l’industria 4.0», ha spiegato l’esponente del governo. Ovvero il credito di imposta, rivolto «agli investimenti in beni strumentali, alla formazione di nuove professionalità digitali e alla riqualificazione professionale degli over 45». Ai quali si affiancheranno «misure di sostegno ad investimenti in dispositivi di protezione tecnologica, per garantire la cybersecurity e contrastare la pirateria digitale».

Fonte: Comunicato Stampa (Info per la stampa: Eo Ipso srl Marco Parotti 340.9665279 – mparotti@eoipso.it)