I danni causati all’ambiente, dal peschereccio russo Olev Nayvdo affondato mercoledì per un incendio a bordo, rischiano di colpire le meravigliose Isole Canarie.

Il carico di 1400 tonnellate di combustibile ha causato nella zona dell’incidente una scia nera di 12 chilometri quadrati a soli 15 miglia dalle Isole Canarie. Al momento il combustibile Olev Nayvdonon ha raggiunto le coste ma se le correnti marine dovessero cambiare, e potrebbe accadere, i danni ambientali rischierrebbero di essere devastanti.

La zona colpita dalla macchia nera ospita un ecosistema delicatissimo che ospita diverse specie di cetacei e tartarughe marine, a questo potrebbero aggiungersi danni di natura anche economica e turistica se le maree dovessero cambiare e portare il pericoloso combustibile nei pressi dell Isole Canarie.

Greenpeace in una nota giudica “inaccettabile” l’accaduto, visto che il peschereccio russo Olev Nayvdo  era già stato diverse volte denunciato dalle autorità governative per pesca illegale in Senegal.

Redazione Peoplexpress