Editoriale di Marco Travaglio come di consueto su La7 nel corso del programma del giovedì Servizio Pubblico, condotto da Michele Santoro. Travaglio ironizza sul Premier Renzi, il suo monologo è a lui interamente dedicato, Renzi ha conquistato tutti e Travaglio non si capacita del motivo di come Matteo Renzi abbia conquistato media e giornali. Alla conclusione del suo Editoriale tira in ballo anche il popolo, “Quando il popolo si abitua a dire che sei bravo pure se non fai niente sei bravo! L’argomento centrale dell’editoriale di Marco Travaglio a Servizio Pubblico del 7 maggio 2015 è la posizione dei media sul governo Renzi e sul Premier in particolare, il giornalista e scrittore ironizza sui pensieri positivi che tutti hanno di Renzi.

VIDEO-travaglio-servizio-pubblico“L’altro ieri Renzi, in tour elettorale in Trentino Alto Adige, camuffato da missione di Stato con 20 persone al seguito su due aerei blu e un elicottero blu, ha finalmente scoperto il colpevole delle cose che non vanno: i talk show del martedì e del giovedì, che dicono che tutto va male mentre va tutto bene, vogliono distruggere mentre lui vuole costruire. E’ una tesi avvincente, soprattutto originale, anche se ci ricorda qualcuo”.

“La tv è tutta antirenziana, per non parlare dei giornali. Il direttore de Il Fatto Quotidiano snocciola i titoli di varie testate, risalenti addirittura a due anni fa: Comincia Repubblica nel 2013, quello strano fluido della Leopolda: così il sindaco diventa fidanzato d’Italia”. Poi ci sono i talk show, terribili.Tipo quello che gli apparecchia Rai1 a Natale, con Vespa e la Clerici: “Un mondo da amare”, Renzi circondato da bimbi pestiferi che lo mettono alle corde: “Come mai le riunioni del governo si chiamano di gabinetto?”.

Oppure quando il solito Cerasa gli sferra un altro uppercut, inserto delSole24ore: “Governo leggero,informale, confidenziale, molto cool, molto friendly, molto snello, molto giovane, molto patinato, un po’ Via Pàl, un po’ Occupy, un po’ Chigi by Night, un po’ spogliatoio, un po’ incoscienza, un po’ rivoluzione”. Un attacco feroce, ma rieccolo in piedi. Per forza, è atletico! Il finale è dedicato a Renzi che si porge al popolo, che inventa termini nuovi come Pria e li ripete: Gra-Zie, Pria, e la frase finale che esalta il pubblico presente: “Quando il popolo si abitua a dire che sei bravo pure se non fai niente sei bravo”.

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Redazione Peoplexpress