Natale poco sereno in casa Milan, dal punto di vista dei risultati, la vittoria di Frosinone ha fatto tirare un grosso sospiro di sollievo a Sinisa Mihajlovic, ma la serenità è durata pochissimo, perchè le dichiarazioni Silvio Berlusconi hanno mandato nuovamente in bilico di tecnico serbo dell’Associazione Calcio Milan. Fra Mihajlovic e Berlusconi non corre buon sangue, forse guardando un po indietro, fra i due il feeling non è mai sbocciato, perchè in casa della AC Milan, ci sono due correnti di pensiero, una cara alla famiglia Berlusconi, portata avanti da Silvio e Barbara e quella di Adriano Galliani che ha voluto fortemente Mihajlovic per il rilancio della squadra rossonera.

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Berlusconi è uscito allo scoperto già da settimane, il presidentissimo dell’Associazione Calcio Milan, ha parlato dei soldi spesi negli ultimi mesi, l’ultima sessione di mercato il patron ha speso la bellezza di 150 milioni di euro, investimento che doveva subito il Milan nei piani alti e non a ridosso di un posto che oggi varrebbe solo la partecipazione alla prossima Europa League. Berlusconi ha scelto: Mihajlovic non sarà più l’allenatore del Milan nella prossima stagione, su questo non ci piove e non si esclude che l’esonero potrebbe avvenire dopo le prime gare del 2016, dipenderà molto dai risultati. Mihajlovic sempre in bilico sulla panchina rossonera della AC Milan e già escono i primi nomi che piacciono a Berlusconi.

Antonio Conte è il sogno nel cassetto del patron del Milan, il ct della nazionale sarebbe l’uomo giusto per avviare un progetto vincente che porti subito risultati, e che faccia lottare il Milan subito per lo scudetto. Conte, che dopo gli Europei potrebbe lasciare la nazionale azzurra, ha pensato ad un suo futuro all’estero, in Premier League, ma è ancora giovane, vuole ripercorrere la carriera di Carlo Ancelotti e di Fabio Capello, vincere tutto in Italia con diverse squadre e poi volare via. Assieme a Conte in lizza per la panchina della Associazione Calcio Milan anche Emery, tecnico del Siviglia, già lo scorso anno vicino ai rossoneri, ma anche Roberto Donadoni, grande rimpianto di Silvio Berlusconi che oggi più mai si è pentito che il suo Milan abbia virato su Sinisa Mihajlovic e non sul “milanista” Donadoni.

Il sereno al Milan è durato davvero poco, il tempo di festeggiare la vittoria sul terreno di gioco del Frosinone ed ecco giungere come macigni i pensieri e le parole di Berlusconi che pare ormai aver deciso il destino della panchina del suo Milan: via Mihajlovic, non si però quando, e nuovo progetto tecnico magari, dopo, gli europei, con Antonio Conte.