resti-aereoIl procuratore di Marsiglia ha reso pubblici gli ultimi trenta minuti di vita dei passeggeri e dell’equipaggio a bordo dell’airbus A320 della compagnia aerea della Germanwings schiantatosi contro le Alpi Francesi. Da giorni ormai è cosa certa che a causare il disastro aereo con la morte di tutti i passeggeri e gli uomini di equipaggio è stato il copilota Andreas Guenter Lubitz, secondo indiscrezioni, il ventisettenne tedesco soffriva di depressione anche se questo malessere non era conosciuto dalla compagnia aerea Lufthansa, proprietaria dell’azienda low cost Germanwings.

I minuti che trascorrono da quando l’altro copilota cerca di convincere Andreas Lubitz ad aprire la porta della cabina di pilotaggio sono circa 30 con i passeggeri che capiscono tutto e stanno andando incontro alla morte.

Ecco uno stralcio di quanto riporta il portale d’informazione Blastingnews.com: “Ecco come è andata. Le conversazioni tra i due piloti nei primi 20 minuti risultano affabili e normali, dopodiché si avverte il comandante dell’Airbus A 320,Patrick Sonderheimer, che invita il copilota Lubitz a prendere il comando dell’aereo e qui si percepisce il rumore di un sedile che si muove e subito dopo la porta della cabina di pilotaggio che si chiude. Da questo momento Andreas ha la libertà di premere per ben 15 volte i bottoni della morte.

A questo punto si odono le implorazioni da parte del comandante che pretende di entrare in cabina e i suoi sforzi per abbattere la porta blindata, anche la torre di controllo di Marsiglia nonostante tenti di mettersi in contatto radio non riceve nessuna risposta, tuttavia il respiro del copilota verrà udito sino all’impatto dell’aereo e questo fa capire che era vivo. Come si può ben immaginare i passeggeri dopo essersi accorti di ciò che stava per accadere si misero ad urlare, pochi momenti prima dell’impatto contro le Alpi francesi”.

Redazione Peoplexpress