andreas-lubitzIl mistero attorno al pilota della Germanwings, Andreas Lubitz, sembra trovare qualche certezza in più, infatti l’indiscrezione di qualche ora fa non ammette altri dubbi sul motivo che ha causato il disastro aereo dell’Airbus A320 schiantatosi contro le Alpi francesi, partito da Barcellona in direzione Dusseldorf. Andreas Lubitz soffriva di depressione e la Lufthansa, compagnia aerea proprietaria della Germanwings, compagnia low cost, era a conoscenza dei disturbi psichici di Lubitz già dal lontano 2009.

Pare infatti che è stata la stessa compagnia aerea ad ammettere di esserne a conoscenza dello stato depressivo del pilota: “Siamo stati informati nel 2009 del grave episodio depressivo che il ventisettenne aveva attraversato”. La compagnia spiega che, tuttavia, gli avevavano comunque garantito l’idoneità al volo. Un particolare non da poco che pone nuovi dubbi sulla politica di sicurezza del colosso tedesco, stretto tra due fuochi: da una parte le novità nelle indagine, dall’altro il capitolo indennità per i parenti di chi ha perso la vita nel disastro aereo.

Spunta anche un video, in un cellulare recuperato fra i rottami, nel telefonino anche un video con gli ultimi istanti prima del disastro, il reperto è stato recuperato e pare che il contenuto audiovisivo sia stato riportato da alcune testate giornalistiche francesi. Lufthansa tirata in ballo anche dalle notizie pubblicate da Der Spiegel, secondo cui Lubitz, poche settimane prima dell’incidente aereo ha sostenuto una visita oculistica presso la clinica universitaria di Duesseldorf, in Germania, nella quale non sono stati riscontrati difetti organici ma solo un disturbo psicosomatico.

Ancora non si conosce l’elenco completo dei passeggeri a bordo, il presidente della Francia, Hollande,lancia un monito e fa capire che in brevissimo tempo, tutti saranno a conoscenza dell’esatto elenco delle persone che erano sul “maledetto” aereo della Germanwings impattatosi contro le Alpi francesi. Le notizie delle più accreditate organi di stampa si concentrano intanto sul maxi risarcimento ai familiari delle vittime dell’aereo caduto, la Lufthansa ha già stanziato 50 mila euro anzichè 20 mila (per la normativa tedesc ndr) come anticipo, pare, da fonti accreditate, che i danni per i familiari delle vittime è stato stimato attorno ai 300 milioni di dollari, circa 2 milioni di dollari a vittima.

Trapela che, essendo per lo più vittime tedesche, la Germania, voglia essere da esempio e non voglia per nessuna ragione al mondo essere “criticata”, l’assicurazione della compagnia aerea della Lufthansa si è già mossa in questa direzione. Proprio ora in questo momento, i familiari, afflitti da questa infausta tragedia, non pensano per nulla ai soldi ma a quella tragedia che li ha letteralmente straziati.

Redazione Peoplexpress