Covid, discoteche aperte in Sardegna: blitz della Polizia in Regione

Blitz della Polizia di Stato negli uffici della Regione Sardegna al fine di acquisire tutta la documentazione relativa all’ok dato dal Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, lo scorso agosto, alla riapertura delle discoteche. L’accusa secondo la Procura di Cagliari, che ha avviato l’indagine, è di “epidemia colposa”. Nelle ultime ore è spuntato un documento del CTS della Sardegna (Comitato Tecnico Scientifico) che dava parere negativo alla riapertura delle discoteche. Solinas si difende: “Non ero a conoscenza del documento, l’ho letto solo in queste ore”.

Stamani la Polizia, su ordine della Procura di Cagliari, ha effettuato un vero e proprio blitz per acquisire tutta la documentazione relativa all’ordinanza del Presidente della Regione che diede l’autorizzazione all’apertura delle discoteche in Sardegna. Prima del blitz, lo stesso Solinas ha rilasciato una dichiarazione al quotidiano Repubblica chiarendo la posizione della Regione in questa indagine per presunta “epidemia colposa”.

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Il Cts, esprimendosi su altri documenti, aveva proposto sei motivi di criticità, che sono stati tutti soddisfatti nella stesura della successiva ordinanza. Il provvedimento tiene conto, poi, di due elementi fondamentali. Primo, i dati sanitari. Il tasso di contagio era prossimo allo zero. Il secondo è l’ordine del giorno del Consiglio regionale con cui si impegnava la giunta ad adottare atti idonei alla riapertura dei locali“. Queste alcune delle dichiarazioni di Solinas prima del blitz di stamani della Polizia negli uffici regionali.