Una circolare del Viminale: spostamenti solo necessari

Primo weekend all’insegna delle misure del nuovo Dpcm entrato in vigore da venerdì 6 novembre 2020. La novità che riguarda tutte le regioni è il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del mattino. Per le zone “rosse” e “arancioni” le restrizioni sono maggiori rispetto a tutte le altre regioni. Proprio per quanto concerne gli spostamenti il Governo ha chiarito alcuni aspetti importanti sulle misure anti Covid.

Il chiarimenti del Viminale sugli spostamenti in zona “arancione”: “Qui è possibile spostarsi liberamente e senza autocertificazione, a patto che si rimanga all’interno del proprio comune di residenza, domicilio o abitazione (non è consentito spostarsi in un altro comune). Alle 22, però, scatta il coprifuoco così come per le zone gialle.

Di conseguenza, fino alle 5 del mattino è necessario avere un giustificato motivo per uscire di casa. Tra i motivi che in generale possono autorizzare uno spostamento, aggiunge il ministero, rientrano anche quelli di studio (ad esempio se la propria università o scuola si trova un comune diverso da quello di residenza) o la necessità di “usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel comune di residenza, domicilio o abitazione”.

Nella circolare del Viminale si legge: “Risulterà dunque possibile lo spostamento per recarsi, solo a titolo di esempio, presso uffici pubblici, esercizi commerciali o centri servizi (es. per assistenza fiscale, previdenziale, ecc.) quando questi non siano presenti nel proprio territorio comunale.

Naturalmente, valgono anche in questo caso le regole prudenziali che suggeriscono non solo di limitare all’indispensabile gli spostamenti, ma anche di effettuarli, di massima, raggiungendo il luogo più vicino dove comunque sia possibile la soddisfazione della propria esigenza”.