Petaloso è diventato il termine pioniere di una vera e propria rivoluzione all’interno delle parole inesistenti, fino a qualche giorno fa, e dopo l’intuizione di un giovane alunno di nome Matteo, un’insegnante ha voluto, presa dal piacere “emanato” dalla pronuncia della parola stessa, inviare una richiesta di attenta visione alla celeberrima Accademia della Crusca. La risposta sul termine è stata positiva ed al tempo esauriente tanto che sui social, è bastata la pubblicazione dell’insegnante che si è scatenato un vero e proprio virus del termine Petaloso, che però ha trainato il “carretto” di altre parole strambe che oggi vorrebbe seguire la strada dettata dal pioniere Petaloso.

Petaloso, sul web e sui social impazza la nuova parola
Petaloso, sul web e sui social impazza la nuova parola

Petaloso sul web e sui social impazza la nuova parola.

Origini della parola: il termine Petaloso è nato a febbraio del 2016 quando un’insegnante, che sul suo profilo Facebook si chiama Maria Aurora ha postato questo messaggio: “Qualche settimana fa, durante un lavoro sugli aggettivi, un mio alunno ha scritto di un fiore che era “petaloso”. La parola, benché inesistente, mi é piaciuta, così ho suggerito di inviarla all’Accademia della Crusca per una valutazione. Oggi abbiamo ricevuto la risposta, precisa ed esauriente. Per me vale come mille lezioni di italiano. Grazie al mio piccolo inventore Matteo”.

Non è detto che la parola ben presto la ritroveremo sul vocabolario della lingua italiana ma oggi possiamo dire che, Petaloso, sta avendo un enorme successo, tanto che sui social, Twitter e Facebook, in particolare, molti personaggi famosi, a parte la gente comune, ha iniziato ad utilizzare il termine che è diventato in poche ore virale. Qualcuno ha anche abusato, postando le foto di qualche tatuaggio in alcune parti del proprio corpo ma questo fa parte del gioco e da qualche giorno anche lo stato di qualche profilo Facebook è apparso come il nostro caro aggettivo, benvenuto fra noi nuovo termine. Per vedere la cronistoria di altre parole strambe clicca qui.