Nuovo Dpcm in vigore da domani, 4 dicembre, approvato dalla Camera, in attesa della firma del Premier. Ecco tutte le misure previste

In tarda serata ieri, è arrivata l’approvazione del nuovo Dpcm che entrerà in vigore domani, venerdì 4 dicembre 2020 e che avrà durata di circa 50 giorni. Misure restrittive dal 4 dicembre al prossimo 20 gennaio, questa è la bozza approvata dalle camere. Oggi il testo passerà al Premier Conte che lo firmerà. Come avvenuto per altri Dpcm potrebbe esserci qualche modifica anche per il fatto che si è arrivati all’approvazione di tale decreto con numerosi ed accesi scontri, non solo con l’opposizione di governo. Secondo quanto si apprende dal testo approvato, sarà un Natale blindato. Natale inteso non solo come festività del 25 ma come periodo: infatti non ci si potrà spostare fuori comune.

SCUOLA:
Argomento alquanto animato e pieno di scontri. Si va verso la riapertura di tutte le scuole dal prossimo 7 gennaio. Il tema scuola potrebbe avere un decreto ad hoc nel corso delle prossime settimane.

SPOSTAMENTI NUOVO DPCM:
Divieto dal 21 dicembre al 6 gennaio di ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome. Nelle giornate del 25, 26 dicembre e 1 gennaio sarà vietato ogni spostamento tra comuni, salvo comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Sarà consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Non sarà però permesso spostarsi nelle seconde case fuori regione e, nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno, anche fuori comune.

COPRIFUOCO:
Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 6 del mattino dal 4 dicembre e fino al 6 gennaio. Nel testo del Dpcm non ci saranno deroghe nei giorni di festa. Coprifuoco anche a Natale, il 26 e il 31 dicembre, a Capodanno e il 6 gennaio. Dopo quest’ora sarà possibile uscire dalla propria abitazione soltanto per comprovate esigenze, che sono motivi di lavoro, di salute e di urgenza. Nella giornata festive del 25, 26 dicembre, 1 e 6 gennaio non si potrà uscire dal proprio comune di residenza. Potrebbe essere inserita la “raccomandazione” di non superare a tavola le dieci persone.

RISTORANTI E BAR:
Deroga per i ristoranti che potranno essere aperti nelle giornate festive nell’orario diurno. Per bar e ristoranti valgono le regole dell’apertura fino alle 18. I ristoranti ed i bar delle zone gialle ad esempio potrebbero essere aperti a Capodanno fino alle 18, quelli della zona arancione dovranno invece rimanere chiusi.

CELEBRAZIONI LITURGICHE:
La messa della “notte” di Natale verrà celebrata alle 20. Intesa fra governo e CEI. Consentire il rientro a casa dei fedeli prima che scatti il coprifuoco.

CENTRI COMMERCIALI E NEGOZI:
Per i negozi ed i centri commerciali è confermato quanto pubblicato in precedenza: fino al 20 dicembre potranno rimanere aperti fino alle ore 21. Dal 21 dicembre dovranno rispettare le regola che li vedranno chiusi nei giorni festivi. Dal 21 dicembre al 6 gennaio, potrebbe esserci una modifica prima della firma del Premier, i centri commerciali ed i negozi dovranno rimanere aperti fino alle 18.