Ecco perchè la Serbia è un modello da seguire per il vaccino anti covid

La Serbia è il modello da seguire per quanto riguarda il vaccino contro il Covid. A spiegarlo un servizio de Le Iene di Gaetano Pecoraro andato in onda nella puntata di martedì 13 aprile 2021

Gaetano Pecoraro ha dedicato un servizio a Le Iene su come avviene la vaccinazione in Serbia. L’inviato è andato in Serbia ha parlato con la premier Ana Brnabic ed ha raccontato passo dopo passo il processo di vaccinazione che presenta rispetto alle altre nazioni, specialmente all’Italia, tante alternative: una fra tutte la possibilità del paziente di sottoporsi al vaccino che ritiene opportuno.

Gaetano Pecoraro è andato a visitare il più grande centro di vaccinazione della Serbia, un padiglione dove si effettuano quasi 8000 vaccini al giorno. Prenotarsi in Serbia è facilissimo, attraverso un app molto semplice l’utente attenderà non più di 5 giorni. Addirittura, come recitano le testimonianze raccolte dall’inviato delle Iene, molti non hanno avuto bisogno di prenotazione, si sono presentate al centro di vaccinazione ed hanno effettuato la dose.

In Serbia è possibile scegliere i vaccini fra Pfizer, Sputnik V, Sinopharm, AstraZeneca e Moderna. Una novità sconvolgente rispetto alle altre nazioni è rappresentata dal fatto che in Serbia potranno vaccinarsi anche gli stranieri.

Ecco come: “Per aderire alle possibilità di vaccinazione in Serbia, dall’11 gennaio anche i cittadini stranieri (con o senza permesso di soggiorno), oltre a quelli serbi, possono esprimere il loro interesse per la vaccinazione contro Covid-19 compilando un semplice questionario sul Portale eGovernment (eUprava)”, si legge sul sito dell’ambasciata italiana a Belgrado, dove viene segnalato che il portale è a disposizione “solo in lingua serba”. Per quanto riguarda la scelta del tipo di vaccino, “è possibile esprimere anche una scelta multipla”.

Vaccini: perchè la Serbia è un modello da seguire. Guarda il servizio delle Iene