nello musumeci apre la sicilia al rientro dei siciliani
Nella foto il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, a sx, assieme all'assessore alla salute, Ruggero Razza. Ph: https://www.facebook.com/nellomusumeci.page/photos/

In Sicilia ci si appresta a riaprire Ristoranti, Bar, Parrucchieri, Barbieri, Centri Estetici e Negozi con un piano che il presidente della Regione comunicherà entro la sera. Dopo essere stato a colloquio con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, pare che il governatore della Sicilia, Nello Musumeci abbia strappato il si per ovviare ad un piano più morbido rispetto a quanto indicato nel decreto quadro Fase 2 Bis del Consiglio dei Ministri. Il piano di Musumeci concerne principalmente le riaperture di Ristoranti, Bar, Parrucchieri, Barbieri, Centri Estetici e Negozi a partire da lunedì 18 maggio.

“Roma ha finalmente condiviso le proposte contenute nel documento unitario delle Regioni presentato oggi (ieri per chi legge, ndr) pomeriggio. Pertanto, lunedì apriranno: le attività del commercio al dettaglio, i servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti), i bar e la ristorazione. Per le altre attività il governo non ha dato il disco verde, ma contiamo, noi governatori, di ottenere, già nelle prossime ore, la necessaria autonomia per decidere su ulteriori riaperture”. Alcune delle parole del governatore dalla Sicilia Nello Musumeci.

Ha proseguito il governatore siciliano: “Abbiamo, inoltre, chiesto e ottenuto che le misure di protezione da adottare nelle attività autorizzate da lunedì siano meno restrittive rispetto a quelle proposte dall’Inail. Non appena il governo Conte emanerà i provvedimenti annunciati, firmerò la necessaria ordinanza. Penso si possa fare tutto nella giornata di domani (oggi per chi legge, ndr)”.

Bar e ristoranti.
“Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura di 37,5 °C. Un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti. Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni, sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro. Divieto tassativo di buffet, obbligo di mascherina fissa per il personale, ma anche i clienti dovranno indossarla tutte le volte che non si è seduti al tavolo.

Lidi e spiagge.
Lo spazio per ogni singolo ombrellone scenderebbe a 10 metri quadri indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia, contro i 20 ipotizzati dal governo nazionale. Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 metri. Fra i clienti assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione.

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