sospese le discoteche fino al 14 luglio

Una premessa è d’obbligo, un messaggio verso quegli imprenditori della notte che per mettere in regola ed organizzare ogni serata devono esporsi economicamente. Alla Regione Sicilia forse questo aspetto è sfuggito! Se la riapertura delle discoteche è autorizzata per far lavorare tutto l’indotto che muove una discoteca estiva con l’ordinanza che si avrà a breve, apriranno solo quei locali piccoli che avranno bisogno di poca “manovalanza”. Non si tratta di discoteche ma di pub e locali notturni di dimensioni ridotte. Il discorso è completamente diverso.

Una discoteca estiva medio grande apre solitamente i battenti, con un centinaio di lavoratori, considerando, bar man, cassiere, botteghino, personale vario, addetti alla sicurezza, service, addetti alle pulizie, non considerando dj, vocalist e senza considerare collaboratori e PR. Se non si balla ma si potrà solo ascoltare musica, una discoteca del genere non aprirà mai a queste condizioni.

Discoteche Sicilia Fase 2, Musumeci dietrofront: “Solo per ascoltare musica all’aperto”

Si è tenuto ieri a Palermo un incontro fra l’assessore regionale al Turismo Manlio Messina ed alcuni rappresentanti del mondo delle discoteche siciliane. Dall’incontro è uscito fuori che al momento le discoteche potranno riaprire ma a condizione che gli avventori non potranno ballare. Ascoltare dell’ottimo sound, bere bevande alcoliche e nulla più.

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A queste condizioni sarà difficile rivedere aperte, almeno per questa stagione estiva, prossima all’arrivo, le tanto “amate” discoteche dai giovani siciliani. Se l’ordinanza è fatta per salvare gli operatori del settore, il bersaglio non è stato neanche sfiorato dalla Regione Sicilia.

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