A Le Iene di domenica 14 febbraio 2016 uno dei servizi molto seguiti è stato quello della iena Matteo Viviani che racconta la storia di un ragazzo siciliano condannato all’ergastolo per l’omicidio di una persona dal titolo “Colpevole oltre ogni ragionevole dubbio?”. La storia a Le Iene è quella di Vincenzo Bommarito, condannato all’ergastolo per il sequestro e l’omicidio di Pietro Licari. Vincenzo, secondo il racconto della iena Matteo Vivinai, è stato condannato in base alle confessioni del suo presunto complice, Giuseppe Lo Biondo. Quest’ultimo, poco dopo, ha ammesso in una lettera l’estraneità ai fatti di Vincenzo.

le-iene-video-matteo-vivianoServizio a Le Iene di Matteo Viviani del 14 febbraio 2016 “Colpevole oltre ogni ragionevole dubbio?”: Viviani ricostruisce la vicenda, entrando anche nel pozzetto dove Licari è stato sequestrato e dove è morto dopo due settimane. Giuseppe è stato filmato durante la telefonata della richiesta del riscatto avvenuta in una cabina telefonica. Giuseppe ha parlato di Vincenzo come suo complice e la sua confessione è stata ritenuta credibile. Viviani intervista la famiglia di Vincenzo.

Dalla ricostruzione dei fatti compare un fatto che potrebbe scagionare Vincenzo, secondo la Iena Matteo Viviani: la sera del delitto, il telefono di Vincenzo era agganciato ad una cella lontana dal luogo del sequestro. Tutto ciò non è stato approfondito. La Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso. Il suo accusatore ha inviato una lettera in cui ha chiesto scusa a Vincenzo che intanto ha sul suo capo una condanna all’ergastolo. Per rivedere il servizio di Matteo Viviani clicca qui.