Nuovo servizio choc sull'agghiacciante storia dell'Ambulanza della morte Servizio a Le Iene di Roberta Rei

Le Iene: replica della puntata e di tutti i servizi andati in onda, ieri sera, giovedì 5 novembre 2020 su Italia 1. Di seguito un breve riassunto dei servizi messi in onda nel corso della puntata ed il link per rivedere la puntata integrale de Le Iene e la replica di tutti i servizi. Se vi siete persi le puntate precedenti, potrete accedere attraverso il secondo link alla nostra pagina dedicata alle puntate precedenti delle Iene.

Gaetano Pecoraro ha raccontato cosa sarebbe andato storto con il piano pandemico nel nostro paese. La Iena ha intervistato i medici di alcuni ospedali milanesi sulla nuova emergenza. C’è qualcosa che poteva esser fatto diversamente e meglio in questa pandemia? E cosa dovevamo potenziare tra la prima e la seconda ondata?

Le Iene: replica puntata e servizi (giovedì 5 novembre) / Video

Le Iene: forti dubbi sulla morte dell’Ispettore Filippo Raciti, nuovo servizio di Ismaele La Vardera. Nella puntata de Le Iene di giovedì 5 novembre 2020, Ismaele La Vardera è tornato nuovamente a trattare sul caso della morte dell’ispettore capo Filippo Raciti. In questo nuovo servizio dell’inchiesta viene approfondita una teoria alternativa (scartata durante il processo). L’agente potrebbe essere stato colpito da un mezzo della polizia.

Le Iene: servizi delle puntate precedenti

Nella puntata de Le Iene di giovedì 5 novembre, Roberta Rei, è tornata a parlare dell’orribile caso dell’ambulanza della morte. Tre anni fa l’inchiesta dell’inviata portò sotto processo diverse persone. A distanza di tre anni, l’inviata de Le Iene ha incontrato un altro testimone del caso dell’”ambulanza della morte”.

L’uomo assieme al fratello, sono dei collaboratori di giustizia. Hanno denunciato due persone, ora a processo per omicidio ed estorsione di tipo mafioso. Dalle dichiarazioni in esclusiva sono usciti particolari davvero agghiaccianti. Venivano iniettate siringe vuote ed altre volte venivano usati i cuscini per soffocare i “poveri” malati terminali.