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Nella puntata de Le Iene di giovedì 5 novembre 2020, Ismaele La Vardera è tornato nuovamente a trattare sul caso della morte dell’ispettore capo Filippo Raciti. In questo nuovo servizio dell’inchiesta viene approfondita una teoria alternativa (scartata durante il processo). L’agente potrebbe essere stato colpito da un mezzo della polizia.

Nel nuovo servizio a Le Iene vengono attenzionati i molti dubbi sulle ferite riportate da Raciti. La tesi che viene evidenziata è quella che l’ispettore capo della Polizia sia stato investito, nel clima di caos generato dagli scontri ultras e Polizia, dalla vettura di servizio.

Le Iene: forti dubbi sulla morte dell’Ispettore Filippo Raciti, nuovo servizio di Ismaele La Vardera

L’Ispettore capo Filippo Raciti, deceduto a seguito degli scontri fra ultras catanesi e polizia la sera del 2 febbraio 2007. “C’era lo sportello aperto, ha fatto manovra e gli è arrivato addosso. Stanno aspettando che qualcuno ha ripreso con la telecamera dal balcone o con qualche telefonino. L’elettrauto Nuccio era la e l’ha visto”.

Le Iene: Ispettore Filippo Raciti, verità fattuale diversa da verità processuale? SERVIZIO PRECEDENTE

Questa intercettazione, in cui si fanno nomi e cognomi, è stata registrata nel carcere di Catania due settimane dopo gli avvenimenti. A parlare sono tre persone: una madre e un padre mentre incontrano il figlio arrestato dopo gli scontri della partita di calcio Catania-Palermo avvenuti il 2 febbraio 2007.

Sono passati 13 anni dalla morte dell’ispettore capo di Polizia Filippo Raciti. Per il suo omicidio sta scontando gli ultimi mesi di carcere Antonino Speziale. Alcune intercettazioni sembrano però offrire un’altra possibile ricostruzione. Ismaele La Vardera si è messo sulle tracce di un possibile testimone.